Un talento naturale nella danza del ventre
Silvia Carabelli si appassiona al ballo fin da piccola. Inizia ben presto a studiare danza classica e mostra subito una notevole predisposizione alla danza ed un’ottima musicalità.
Negli anni, incomincia a studiare anche flamenco, danza moderna e jazz, e non perde occasione per ballare qualsiasi forma, dalla Salsa al Liscio, al Tango.
La vera passione arriva quando, nel 1988, Silvia rimane affascinata dalla danza del ventre e decide di iscriversi ad un corso di danze mediorientali con Sabina Todaro. La passione cresce e Silvia decide di abbandonare le altre danze per potersi dedicare interamente allo studio della danza del ventre.
Frequenta nello stesso periodo numerosi stages di danze magrebine e mediorientali tenuti da insegnanti arabi di fama mondiale.
Dopo soli 3 mesi, inizia ad esibirsi in locali e ristoranti. Incomincia a collaborare con un gruppo di musicisti arabi, perfezionando sul campo l’arte dell’improvvisazione (fondamentale nella danza del ventre). Da qui prende il via la sua esperienza come danzatrice: negli anni, Silvia accumula una serie impressionante di spettacoli,e da questa sostanziosa gavetta ricava qualità di movimento, presenza, musicalità. Vedendola danzare, la si riconosce come occidentale solo per il suo aspetto: la sua maniera di affrontare musica e movimento incontrano e soddisfano in pieno anche gli spettatori arabi più puristi e critici.
La lista delle sue esperienze di spettacolo è lunghissima, e si può dire che non esista in Lombardia un locale in cui non sia stata applaudita.
Tappa importante, dal 1992 fino al 2004 è la collaborazione come ballerina, ogni sabato sera, con il ristorante egiziano “Nilo Blu”, primissimo locale a Milano ad offrire ai clienti spettacoli di danza del ventre con musica dal vivo. Avere per anni sempre un gruppo di musicisti arabi che la accompagnano le insegna l’essenza della danza.
Dal 2004 al 2006 si esibisce nel ristorante “Dar el Yacout” di Milano con il suo gruppo di musicisti.
Danza per tantissime personalità del mondo arabo in visita in Italia, e la sua danza viene richiesta anche in Marocco, dove Silvia si esibisce, a Marrakech, con un complesso di musicisti locali.
Molte anche le sue collaborazioni a spettacoli televisivi: “Buona Domenica” diretta Canale 5, “La voglia matta” Antenna 3, programmi per la televisione T.R.E. di Vigevano, “Festa in piazza” Antenna 3.
Danzatrice curiosa e fantasiosa, dal 1990 al 1991 forma con altre ballerine il gruppo “Dancing Game”, un insieme teatrale di varie forme di ballo, dalla danza del ventre al flamenco, dal tip-tap alla danza moderna, dal ballo liscio alle danze latino-americane, diretto dal regista, autore e attore Giangilberto Monti. Lo spettacolo ha ottimo successo e viene rappresentato in palcoscenici di tutto rispetto, come lo “Zelig” di Milano.
Sulla scia della sue esperienza teatrale, nel 1992 partecipa allo spettacolo comico-musicale dal titolo “Diamo i numeri”.
Inizia ad insegnare nel 1990, presso la C.S.C. (Cooperativa Spettacolo e Cultura), di Milano (ora, Open Dance Center), e negli anni tiene corsi e stages a Milano, Novara, Monza, Garbagnate, Bresso, Bollate, Paderno, Solaro, Lainate e Baranzate (MI), Como, Bergamo, Venezia, Trieste, Bologna e Genova
Fra le sue allieve, moltissime sono diventate a loro volta insegnanti, e Silvia le sostiene nell’insegnamento e ha al suo attivo anche anni di preparazione delle allieve professioniste a Gare e Competizioni.