{"id":3615,"date":"2015-08-07T18:00:41","date_gmt":"2015-08-07T16:00:41","guid":{"rendered":"http:\/\/ilmosaicodanza.com\/?p=3615"},"modified":"2020-09-04T16:30:38","modified_gmt":"2020-09-04T14:30:38","slug":"ballo-liscio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ilmosaicodanza.com\/ballo-liscio\/","title":{"rendered":"Ballo liscio"},"content":{"rendered":"

Impara i balli da sala, divertenti e sempre di moda<\/h2>\n
\"Lezioni<\/a>

Lezioni di liscio<\/p><\/div>\n

Il corso prevede lo studio di varie\u00a0forme di danza\u00a0da sala, per permettere agli allievi di spaziare e di apprendere\u00a0i vari generi che potranno poi facilmente praticare nelle serate a tema: Valzer Lento, Valzer Brillante, Valzer Viennese, Tango, Fox Trot, Polka tradizionale, Polka Inglese, Mazurka, Rumba, Beguine, Cha cha cha.
\nImparare a ballare il liscio \u00e8 molto divertente e aiuta a sviluppare equilibrio, consapevolezza del proprio movimento, espressivit\u00e0, capacit\u00e0 di ascolto e di comunicazione con l’altro, musicalit\u00e0. Lo studio delle figure viene fatto in modo preciso e con una grande attenzione alla pulizia dei movimenti ed alla ricerca della personalit\u00e0 nella danza.<\/p>\n

La finalit\u00e0 del corso \u00e8 quella di fornire tutti gli strumenti per\u00a0muoversi\u00a0agevolmente e piacevolmente in sala da ballo, e non \u00e8 orientato verso la preparazione delle competizioni.
\nLa didattica usata \u00e8 quella nata alla Cooperativa per lo Spettacolo Culturale (C.S.C.) creata dallo storico maestro Pino Annacondia.<\/p>\n

\"Ballo<\/a>

Ballo liscio con Aldo Rebatto<\/p><\/div>\n

Valzer Boston<\/h3>\n

Una volta giunto in America, questo genere di danza sub\u00ec una evoluzione, che ne\u00a0modific\u00f2\u00a0alcune forme, con la creazione di figure nuove, e soprattutto ne\u00a0rallent\u00f2 la velocit\u00e0, dimezzandola: ecco che nacque un nuovo modo di danzare, che prese giustamente il nome della citt\u00e0 americana che ne fu il simbolo.<\/p>\n

Data la minore velocit\u00e0, questo stile si \u00e8 prestato a diverse evoluzioni coreografiche ed espressive, che lo rendono pi\u00f9 complesso e pieno di pathos. La sua evoluzione si arricch\u00ec di pause e sospensioni che, unite al suo caratteristico passo trascinato, diedero l’ispirazione a chiamare questo genere Hesitation\u00a0(esitazione), o anche\u00a0Boston Figurato.<\/p>\n

Valzer Inglese\u00a0o Lento<\/h3>\n

Quando il Valzer arriv\u00f2 nell’Inghilterra del XIX secolo, importato da nobili viaggiatori in cerca di avventure, venne giudicato troppo licenzioso nella sua forma originale: trattandosi di una danza di coppia con un abbraccio piuttosto stretto ed un ritmo veloce, i ballerini dovevano mantenere un contatto fisico molto stretto,\u00a0considerato tanto sconveniente quanto improponibile al moralismo puritano della buona societ\u00e0. I\u00a0maestri quindi\u00a0lo modificarono, prendendo ispirazione\u00a0dalle movenze\u00a0del Valzer Boston\u00a0e ne dimezzarono la velocit\u00e0:\u00a0rallentando la musica, il contatto stretto non era pi\u00f9 necessario perch\u00e9 la coppia non rischiava di perdere l’equilibrio e la coordinazione. Si pu\u00f2 quindi dire che questa forma sia un’evoluzione dell’Hesitation. In Italia prese il nome di Valzer Lento.<\/p>\n

Valzer Musette<\/h3>\n

Nasce in Francia all’inizio del ‘900, e si pu\u00f2 definire lo stile dedicato al popolo, ala quotidianit\u00e0 delle classi sociali meno abbienti.
\nIl termine viene dal nome di una danza pastorale del secolo XIII, e di un antico strumento musicale francese, simile ad una cornamusa, usato anche in campo militare, sostituito poi nella musica che conosciamo oggi dalla fisarmonica. La primitiva Musette non era necessariamente in ritmo ternario, ma\u00a0grazie all’opera di\u00a0Mozart e di Bach lo divenne e si svilupp\u00f2 tanto da diventare un genere diffuso.<\/p>\n

Polka<\/h3>\n

Ha ritmo vivace ed incalzante in 2\/4 e i movimenti sono energici e saltellanti. Il maestro di musica Joseph Neruda,\u00a0verso la met\u00e0 del 1800, vide\u00a0danzare Anna Slez\u00e1kov\u00e1 accompagnata da un gruppo di musicisti locali in un villaggio nelle campagne della Boemia, Kostelek. Rimase colpito da questo spettacolo e, prendendo nota dei movimenti e della melodia, decise di sviluppare creativamente questa danza popolare, insegnandola ad altri giovani, e le diede il\u00a0nome di Polka, che in Ceco significa “Donna polacca”, bench\u00e9 si tratti invece di una danza folk Ceca. Da allora questa danza \u00e8 arrivata a Praga, poi a Vienna ed infine a Parigi che la ha consacrata come forma internazionale.<\/p>\n

Fox trot<\/h3>\n

Il suo\u00a0ritmo sincopato in 4\/4 ha\u00a0l\u2019accento sulla prima battuta. L’origine della danza \u00e8 afroamericana e probabilmente il nome di deve\u00a0all\u2019attore americano Harry Fox, che lo rese popolare utilizzandolo per le ballerine di un suo spettacolo. Nacque su una versione rallentata di “The Memphis blues”, di\u00a0William Christopher Handy, che piacque molto al ballerino Vernon Castle, fra i primi maestri di questo stile. All’inizio si ballava sul Ragtime, ma si \u00e8 poi evoluto come stile a s\u00e9 stante, ed ha avuto un successo travolgente, tanto che la maggioranza di dischi registrati fino agli anni ’40 sono proprio di questo genere musicale, e addirittura la Decca Records, non essendo sicura del possibilit\u00e0 di successo di “Rock around the clock” nomin\u00f2\u00a0quella che sar\u00e0 in seguito l’icona della musica rock and roll come foxtrot\u00a0al momento dell’inciderlo e del metterlo sul mercato.<\/span>
\nOggi ne esistono due varianti;\u00a0lo Slow Fox e il pi\u00f9 veloce Quick Step, inserito nelle danze standard. Oggi \u00e8 uno dei balli pi\u00f9 diffusi, viene suonato a velocit\u00e0 diverse e\u00a0i brani sono molto eterogenei fra loro.<\/p>\n

Tango<\/h3>\n

Nasce dal Tango argentino, ma lo modifica con influenze varie provenienti dagli altri balli da sala e da competizione, permettendo movimenti in cui i partner sono pi\u00f9 indipendenti di quanto avvenga nella versione argentina. In America \u00e8 stato influenzato dalla famosissima star del cinema muto, Rodolfo Valentino, ed in Europa si \u00e8 sviluppato a Parigi e a Londra, e viene codificato con precisione al fine di poter essere insegnato e inserito nelle competizioni.<\/p>\n

Mazurka<\/h3>\n

Diffusa dappertutto nel mondo, ne esiste uno stile specifico filippino, uno irlandese, una capoverdiano, uno svedese ecc, e moltissimi compositori internazionali si sono cimentati nella produzione di mazurka in versione classica, da Chopin, a Ravel, a Debussy, a Delibes, a Smetana, a Tchaikovsky, a Borodin.
\nOriginaria danza popolare polacca, la Mazurka si \u00e8 diffusa nei balli sociali dalla met\u00e0 del secolo XIX. Ha ritmo\u00a0ternario con accento sul secondo o sul terzo tempo. Il nome deriva da Mazur, abitante della regione polacca della Mazovia.
\nSi \u00e8 diffusa molto in Europa grazie alla grande quantit\u00e0 di rifugiati politici\u00a0polacchi, che venivano riuniti a Parigi dalla\u00a0principessa Czartoryska avilla Lambert, e potevano mantenere un legame culturale con la Polonia ed insieme avevano occasione di danzare la Mazuka.
\nIl maestro Hanry Cellarius nel manuale “La Danse des Salons” ne sostiene la libert\u00e0 interpretativa, e rivendica il diritto della dama di accettare o meno il cavaliere.
\nForse il brano pi\u00f9 conocsiuto\u00a0in Italia, eseguito da tutte le orchestre, \u00e8 la “Mazurka Variata” composta a met\u00e0 del secolo XIX\u00a0dal maestro\u00a0Augusto Migliavacca.
\nParlando di questa argomento \u00e8 impossibile non ricordare l’opera di diffusione di questo genere fatta dall’icona italiana del liscio, L’Orchestra Spettacolo Casadei.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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